Quando per vari motivi, s’interviene su di un sistema esistente di regimazione e smaltimento delle acque superficiali, bisognerebbe fare sempre estrema attenzione. Per dirla in poche parole, qualsiasi tombamento, copertura, intubamento del reticolo delle acque superficiali, insomma di quelle opere che raccolgono le acque durante le precipitazioni piovose, crea problemi di smaltimento e conseguenti fenomeni di erosione, allagamento, innesco frane e via dicendo. Facciamo subito un esempio; nella prima fotografia riporto una canaletta lato monte di una strada che ha una sezione di 40×40 centimetri, equivalente a una superficie di 1600 cm2.
Opera sufficiente o non sufficiente per la raccolta delle acque della strada? Nel caso specifico risulta non adeguata, anche perchè è completamente chiusa e riceve le acque da canalizzazioni provenienti da monte; ma non è questo il problema. L’intervento umano va a modificare tale situazione, già particolare, inserendo una tubazione del diametro di 25 centimentri dentro la canaletta, così come si può osservare nella foto seguente.
Se facciamo una semplice moltiplicazione, troviamo che l’area del tubo equivale a 490 cm2 ovvero, 3,25 volte più piccola della superficie della canaletta. Ma se proviamo a calcolare la portata smaltibile dalle due tubazioni, ci accorgiamo che la canaletta (ponendo lo stesso attrito) porta circa sei volte il quantitativo di acqua del pvc. Per fare un esempio se nella canaletta in cemento possono passare 800 litri di acqua al secondo, nella tubazione ne passeranno circa 150. (ogni riferimento alla documentazione fotografica è puramente indicativo).
Che voglio dire? Che la canaletta in cemento è meglio del tubo in pvc?
Tutto questo solo per far riflettere (e tornerò presto su questo argomento), come insignificanti opere per la raccolta delle acque piovane sulle strade, ai bordi dei terreni coltivati, sui versanti, nei prati, nei parchi, lungo i sentieri di montagna, nei giardini privati, hanno la loro importanza. Ma non basta che esistano; devono avere dimensioni idonee alla quantità delle acque che dovranno raccogliere durante i più intensi acquazzoni; devono essere ubicate in posizioni corrette; devono poter smaltire quanto ricevuto in condizioni di sicurezza e senza aggravare situazioni poste a valle.
Ecco, quindi, come una normale canaletta in cemento acquista una importanza fondamentale.
Non giudichiamo mai banali queste semplici opere e… rispettiamole.
Archive for 4 gennaio 2011
Dalla canaletta al tubo
Posted by Paolo su 4 gennaio 2011
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