Fiumi della Lunigiana
Posted by Paolo su 23 aprile 2015
Nel mese di aprile 2015 si è svolto un progetto di educazione ambientale denominato “Dalla Montagna alla pianura”, ideato dal Consorzio di Bonifica n.1 Toscana Nord, che ha coinvolto scolaresche della secondaria di primo grado di Aulla e Licciana Nardi.
Due classi di prima media che separatamente sono state associate ad altrettanti classi provenienti dal comune di Massarosa (LU), per una sorta di scambio d’informazioni ambientali.
Il progetto si caratterizza ne l’effettuazione di lezioni in classe che precedono le uscite sul territorio; solo gli alunni che possiamo definire “autoctoni”, sono i portatori delle conoscenze del proprio territorio e nel sopraluogo effettuato con l’altra scolaresca, fungono da relatori nei confronti degli ospiti. Le visite sono effettuate in entrambi i territori (Lunigiana e Versilia), con la nascita di uno scambio proficuo che si manifesta nei contatti personali tra gli scolari che imparano fresche nozioni ambientali e stabiliscono nuovi rapporti di amicizia.
Il tema sviluppato in Lunigiana è stato dedicato all’importanza dei corsi d’acqua con nozioni base di morfologia fluviale e riferimenti ai fenomeni calamitosi, che negli ultimi sette anni hanno fortemente interessato il territorio in questione, lasciando un segno ancora ben visibile in molti luoghi.
Accompagnati da due splendide giornate di sole di piena primavera, siamo entrati negli alvei del Torrente Aulella in loc. Pallerone per quanto riguarda il comune di Aulla, mentre per il comune di Licciana Nardi abbiamo visitato l’area dell’Anpil in loc. Terrarossa attraversata dal Fiume Magra.
Un aspetto risultato interessante da parte dei giovani scolari è stato quello delle mutazioni presenti in alveo, che nel passare di pochi anni, hanno mostrato morfologie molto differenti e derivanti appunto, dai frequenti e recenti eventi alluvionali. Di seguito le zone visitate nel confronto con fotografie reperite da Google Earth per anni diversi e da Bing Map. Prima Pallerone, evidenziando la situazione della piazza in alveo e le modifiche del corso d’acqua e poi l’Anpil di Terrarossa, con l’estesa erosione operata in sponda sx durante le alluvioni dell’anno 2009.
Altre immagini delle due giornate.
Poi… un primo e timido bagno, inatteso!
Ringrazio Paolo Billi dell’Università di Ferrara per avermi messo a disposizione parte dell’interessante materiale riprodotto nelle lezioni alle scolaresche, Alessio Profetti per la sua professionale collaborazione al progetto e Giancarlo Caselli per il grande entusiasmo che mi ha trasferito.
This entry was posted on 23 aprile 2015 a 16:41 and is filed under Fiumi, Landslides. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, oppure trackback from your own site.
Eros Aiello said
Il tutto delizioso ed equlibrato
Paolo said
Cha parole azzeccate! Grazie Eros!