Premio letterario per ragazzi “Giorgio Gaber”
Posted by Paolo su 29 ottobre 2014
Per conoscere meglio “Giovannin senza paura“, cliccate qui
Infine un brano tratto da “Io come Persona” di Giorgio Gaber (1993)
In un tempo tremendo piano piano ti allontani dal mondo, ma con fatica, senza arroganza, come un uomo sconfitto che riesce a vivere solo rifugiandosi nel suo piccolo mondo. Ma la salvezza personale non basta a nessuno. E la sconfitta è proprio quella di avere ancora la voglia di fare qualcosa e di sapere con chiarezza che non puoi fare niente. È lì che si muore, fuori e dentro di noi. Sei come un individuo innocuo, senza giudizi e senza idee. E se non ti si ferma il cuore è perché il cuore non ha mai avuto la pretesa di pensare. Sei come un individuo impoverito e trasportato al capolinea, un individuo sempre più smarrito e più impotente, un uomo al termine del mondo, ai confini del più niente.
Ma io ci sono, io ci sono io come persona ci sono, io come persona ci sono ancora io coi miei sentimenti ci sono, io coi miei sentimenti ci sono ancora io con la mia rabbia ci sono, io con la mia rabbia ci sono ancora io con la mia voglia di cambiare ci sono, io con la mia voglia di cambiare ci sono ancora.
This entry was posted on 29 ottobre 2014 a 08:18 and is filed under Landslides. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, oppure trackback from your own site.
Rispondi