Questa è una scuola!
Posted by Paolo su 21 luglio 2012
Siamo ad Aulla in Lunigiana e quello che voglio mostrare è la scuola media edificata intorno agli anni ’60, nell’area della confluenza di due fiumi: il Magra e il torrente Aulella.
Questa è la visione del Magra dal piazzale della scuola.
Questa invece è una classe della scuola che nel pomeriggio del 25 ottobre 2011, è stata raggiunta dalle acque del Fiume Magra in piena, che hanno prodotto questo disastro.
Si nota la tamponatura tra due classi attigue, sfondata dalle acque; la parete realizzata con una specie di muratura a sacco…vuota e, quindi, inadeguata (ma non solo per la spinta della acque!), non ha retto alla corrente del flusso fangoso ed ha ceduto.
Quello mostrato di seguito è il corridoio al piano primo; si osserva il livello delle acque e fango che hanno raggiunto l’altezza di 2,5 metri dal piano di calpestio.
Ecco un’aula con tanto di lavagna, banchi e sedie; è possibile notare anche in questa foto il livello di 2,5 metri delle acque.
Quella che segue è l’uscita di sicurezza, corredata degli obbligatori maniglioni “anti panico”.
Per farsi un’idea dell’altezza raggiunta all’esterno; la precedente uscita di sicurezza è quella posta all’estrema sinistra della foto che segue. Nel complessivo l’altezza totale delle acque dal piano del piazzale del cortile è risultata di 4,5 metri.
Nel complesso scolastico è presente una porzione realizzata successivamente che “pare” non rispettare le regole idrauliche dettate dalle normative statali e regionali; sicuramente è a norma antisismica.
Ho atteso 9 mesi, tanto è il tempo che è passato dall’alluvione del 25 ottobre scorso, solo per verificare se qualcuno si fosse accorto che quella… è una scuola! Sicuramente non sono il solo che avrà valutato quanto segue, ma è anche vero che nessun organo politico e nessuna testata giornalistica ha evidenziato il fatto come mi sarei aspettato (questo è successo anche per il recente terremoto dell’Emilia, dove oltre 70.000 studenti sono stati privati delle sedi e pensate cosa sarebbe potuto accadere se invece che alle 4, il terremoto fosse stato alle 11… come a San Giuliano di Puglia).
Una scuola, anche se la normativa non la riconosce tale, è molto più importante di un supermercato, di una sede comunale, di un cinema; lì c’è il nostro futuro. E poi quando la stessa scuola nel giro di 2 anni, viene invasa 3 volte dalle acque limacciose dei due fiumi, forse sarebbe stato il caso che qualcuno se ne fosse accorto e avesse operato di conseguenza; forse andava valutato meglio se realizzare anche l’ampliamento (in area idraulica PI4, RI4 Aut. Bacino Magra, 2006), posizionato a circa dieci metri dal muro d’argine del Fiume, che in quel tratto è largo circa 140 metri (DCRT 230/94).
Niente, non succede mai niente e siamo sempre lì a ripetere (dopo il fatto):” Che fortuna! Meno male che è mancata la corrente elettrica! La colpa è degli altri! Se ce lo avessero fatto sapere…! Basta, da oggi bisogna cambiare le cose…“.
Con questi presupposti Vi chiedo: …dove vogliamo andare?
E sono momenti come questi che m’imprimono nella mente alcuni versi di Giorgio Gaber che mi permetto di condividere con Voi.
Tratto da : Io come Persona di Giorgio Gaber (1993)
In un tempo tremendo piano piano ti allontani dal mondo, ma con fatica, senza arroganza, come un uomo sconfitto che riesce a vivere solo rifugiandosi nel suo piccolo mondo. Ma la salvezza personale non basta a nessuno. E la sconfitta è proprio quella di avere ancora la voglia di fare qualcosa e di sapere con chiarezza che non puoi fare niente. È lì che si muore, fuori e dentro di noi. Sei come un individuo innocuo, senza giudizi e senza idee. E se non ti si ferma il cuore è perché il cuore non ha mai avuto la pretesa di pensare. Sei come un individuo impoverito e trasportato al capolinea, un individuo sempre più smarrito e più impotente, un uomo al termine del mondo, ai confini del più niente.
Ma io ci sono, io ci sono io come persona ci sono, io come persona ci sono ancora io coi miei sentimenti ci sono, io coi miei sentimenti ci sono ancora io con la mia rabbia ci sono, io con la mia rabbia ci sono ancora io con la mia voglia di cambiare ci sono, io con la mia voglia di cambiare ci sono ancora.
This entry was posted on 21 luglio 2012 a 09:32 and is filed under Landslides. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, oppure trackback from your own site.
omnologos said
Dove si trova, esattamente?
Paolo said
Siamo in provincia di Massa Carrara (Toscana) e la scuola si trova nella porzione sud dell’abitato, come detto, alla confluenza di due fiumi. Ora passo a inserire altre fotografie. Grazie per l’attenzione. Paolo
omnologos said
Volevo dire…passo spesso da Aulla ma non sono pratico di Scuole locali…dove sono quelle Medie? Google Maps non aiuta …