Peter Pan nei Giardini di Kensington
Posted by Paolo su 4 ottobre 2011
James Barrie, pubblicò 100 anni addietro, ovvero l’11 ottobre 1911 il famoso racconto di “Peter e Wendy”, conosciuto universalmente con l’appellativo di Peter Pan. Il bambino che non “cresceva” non era però “nato” allora, ma cinque anni prima con la storia chiamata “Peter Pan nei Giardini di Kensington”.
Aiutato con le splendide illustrazioni di Arthur Rackham, il Peter dei giardini di Kensington è un personaggio molto diverso da quello che abbiamo imparato a conoscere grazie ai films della Disney. Un pargoletto di una settimana di vita che fugge, volando, dalla finestra di camera vestito con la sola camicia da notte, per giungere ai giardini di Kensington dove incontra il mondo magico delle fate e degli gnomi. Qui avviene anche il primo incontro con un umana, tale Mannie Mannering, bimba di quattro anni che decide di rimanere nei giardini dopo la chiusura; l’incontro con il suo idolo è ricco di dolcezza e gioca sulla semplicità di Peter o meglio sulla sua natura di mezzo e mezzo, metà umano e metà uccello.
Rileggendo più volte il racconto su traduzioni differenti, traspare chiaramente il linguaggio particolare e, a volte, la complessità delle varie descrizioni. Lo ritengo una lettura per adulti, non tanto per i contenuti che comunque vanno ben al di là della semplice storia di un bambino, ma per il modo in cui sono articolati e per i profondi significati che si nascondono ogni poche righe.
Allo stesso tempo lo consiglio vivamente ai bambini, in una lettura associata con un genitore, un nonno, una zia, che debbano però avere molta fantasia e velocità di traduzione degli argomenti complicati in semplici. Letteralmente, con Peter Pan, si riesce veramente a “volare” in tutti i sensi.
Il 27 ottobre alle 16:30 presso la biblioteca ragazzi e ragazze di Viareggio, ci sarà uno spettacolo su Peter Pan, tra cui anche la rappresentazione, semplice, di “Peter Pan nei giardini di Kensington”; la manifestazione è organizzata dalla Biblioteca del Comune di Viareggio. L’entrata è libera. Vi aspetto.
Paolo
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